domenica 1 gennaio 2012

Più o meno un anno fa era il periodo in cui ci abbracciavamo,in cui i maglioni presi al negozio vintage ci tenevano caldo,in cui perdevi sempre il tram la domenica mattina e non riuscivamo mai a vederci.Poi ci vedevamo,ci baciavamo tutto il tempo e poi tu sparivi,io piangevo,tu tornavi e sparivi ancora.Era il periodo delle mie gambe che erano ancora magre e abbracciate da collant nere coprenti.Se chiudo gli occhi sento ancora il profumo di quel periodo,perché sì,quel periodo ha un profumo solo ed esclusivamente suo.E' un profumo forte,buono,così forte e buono che fa lacrimare quasi gli occhi e pesa sul petto.Non so descrivertelo,ma fa battere il cuore.

mercoledì 2 novembre 2011

I baci sulla fronte dati sulla 63 mentre torniamo a casa da scuola,i pugni sui tavoli,le risate agli ultimi banchi,i compiti non fatti,i progetti di fotografia,le magliette da football,gli hot dog,le sigarette in bagno e le canne sotto i portici,i piedi freddi,Bon Iver per addormentarsi piangendo e per prendere freddo,le occhiaie e gli occhi gonfi,la voglia di scoparti,la voglia di scappare e di cambiare,il cuore di pietra,le foglie gialle e rosse.

venerdì 7 ottobre 2011

E alle sette e mezzo del mattino,io e F. ci siamo fatti un joint.Sulla sessantatré in fattanza,i palazzi,il quartiere,il venerdì mattina con il vento freddo.Mi manchi,mi manchi da impazzire.E poi penso che mi fai schifo,che se ti penso scappo nei bagni della scuola e inizio a vomitare.E poi mi manchi ancora.Mi manchi mentre cammini di schiena,mentre ti allontani per l'ennesima volta,mentre per l'ennesima volta tutto finisce anche se non è mai iniziato veramente.

mercoledì 28 settembre 2011

Ci siamo ritrovate sotto i portici del palazzo di S. a farci su due joint.Perché i regalini di D. fanno venire su la chimica e alle cinque e mezza siamo andate a mangiarci una pizza dal kebabbaro in Forze Armate.Tornando a casa,in pullman,mentre ascoltavo una canzone mi sono venuti gli occhi lucidi e avrei voluto scendere,mettermi su un marciapiede a fissare il vuoto,lanciare il cuore contro quegli enormi palazzi e lasciarlo lì.Vorrei smetterla proprio.

martedì 6 settembre 2011

Io non so cosa dirti e rimango in silenzio.Forse ti aspetto,o forse sto aspettando il momento giusto per andarmene via una volta per tutte.

lunedì 22 agosto 2011

Faceva caldo oggi pomeriggio.Temperature africane ci facevano sudare la pelle.Vestiti a fiori cortissimi scoprivano gambe giovani piene di punture di zanzara che formano disegni.Gambe che vogliono essere più sottili.M. è sempre bella e mi piace quando mi bacia la guancia,e quando posso poggiare la mia guancia sulla sua spalla anche se fa caldo.Se vuoi ti compro una di quelle gonne che ti piacciono tanto.E continuo a chiederti se secondo te a pranzo ho mangiato troppo.Sainonmangiodagiorni,ti dico.Ti spiego di persone che vanno via,tornano,e vanno via ancora,di litigi del lunedì mattina e sms cortissimi.E se passo gli esami per entrare in quel cazzo di istituto smetto di fumare così tanto,solo perché me lo chiedi tu.Ti prego non perdiamoci,mi dici mentre un albero ci fa ombra in parco Sempione e abbiamo chiuso il libro che stavamo studiando.

martedì 12 luglio 2011

Aspettando(ti) mi sono persa.A piedi nudi cammino sull’asfalto bagnato da un temporale estivo che è durato il tempo di bagnarsi i capelli e le gambe nude.Mi sono persa e non voglio alzare lo sguardo e incrociare le finestre dei palazzi.I tuoi occhi.Resto immobile con una sigaretta che si consuma tra le labbra,muore.Muore come la speranza che in teoria è l’ultima morire.Invece,io l’ho battuta sul tempo son deceduta per prima.Tu sei un fantasma con gli occhi da rubare da quanto sono belli.Ma sei un fantasma,non esisti.